Si è svolta ieri pomeriggio l’assemblea straordinaria della Confcommercio di Campobasso per la deliberazione del recesso della Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Campobasso dal sistema Confcommercio – Imprese per l’Italia e la conseguente adesione alla Confcommercio – Imprese per l’Italia – Regione Molise, quale associazione avente ambito di rappresentanza pluriterritoriale per le province di Campobasso ed Isernia. In data 25 marzo 2015 aveva deliberato (sempre all’unanimità degli aventi diritto) anche la Confcommercio di Isernia.
“Si tratta di un passo fondamentale per la crescita e lo sviluppo futuro – ha dichiarato Irene Tartaglia, direttore della Confcommercio Molise – un passo che permetterà di offrire maggiori e migliori servizi agli associati, un efficientamento della struttura e che darà maggiore forza sindacale, un passo che per le nostre dimensioni ridotte, per il grande momento di cambiamento istituzionale ed economico che stiamo vivendo era imprescindibile non pensare e soprattutto non fare e noi l’abbiamo fatto”.
Sull’avvenuta riforma è intervenuto anche Angelo Angiolilli, presidente della Confcommercio di Isernia: “E’ stata da subito raccolta dalle due Ascom provinciali l’indicazione del presidente Sangalli, condivisa dal direttore generale Francesco Rivolta, di avviare sui territori i relativi processi di interprovincializzazione. Lo stato delle attività relative al progetto di interprovincializzazione fra la struttura di Campobasso e quella di Isernia, avviato nel 2013, ha visto così raggiunto un punto di sostanziale condivisione tra le nostre Organizzazioni, permettendo di addivenire alla definizione di un nuovo modello organizzativo per l’Unione Regionale Molise. Siamo orgogliosi di diventare la prima Confcommercio regionale che aderisce al sistema nazionale come associazione di primo livello”.
Ospite delle assemblee di Campobasso ed Isernia, il funzionario della Confcommercio nazionale Filippo Giuliano. Per il presidente della Confcommercio di Campobasso Paolo Spina: “È stato emozionante vedere una sala gremita di associati che rappresentando il 68,87% degli aventi diritto hanno deliberato all’unanimità e ringraziamo la governance nazionale per la vicinanza e per l’attenzione riservata al nostro progetto di sviluppo regionale”.