L’ultimo match da affrontare per finire il girone d’andata. L’avvio di un mese di marzo che, tra campionato e Coppa Italia, potrebbe portare con sé un’agenda particolarmente fitta di impegni per le rossoblù, che avranno un minimo di sette partite da disputare.
La Molisana Magnolia Campobasso si prepara al confronto-recupero del 12° turno sul parquet del Sesto San Giovanni con la consapevolezza di avere davanti a sé un incrocio non semplice nel novero di un’operazione trasferta iniziata in mattinata con la partenza della delegazione rossoblù dal PalaVazzieri. «Marzo – riconosce alla vigilia il trainer delle campobassane – è un mese importante per il nostro gruppo in considerazione delle diverse partite da disputare, anche se, come ho sempre detto sinora, dovremo focalizzarci un impegno alla volta».
E la prima tappa è già di quelle dolomitiche, essendo l’incrocio con la pari classifica Sesto San Giovanni. Il team affidato a coach Cinzia Zanotti, pur avendo perso per il resto della stagione la pivot Graves, ha dalla sua un gruppo storico – le varie Caterina Dotto, Giulia Arturi, Sara Ronchi, Sara Crudo, Ilaria Panzera ed Elisa Ercoli – che rappresentano il collante di un roster che ha confermato quale punto di riferimento l’esterna portoricana Gwathmey, ha aggiunto la lunga balcanica, ma di passaporto cipriota, Raca, nonché la play, ex San Martino di Lupari, Elena Fietta e la lunga proveniente da Ragusa Valeria Trucco.
Reduci da due referti rosa in successione a Sassari (nel recupero del tredicesimo turno) e in casa con Moncalieri, le lombarde rappresentano «una formazione in salute, il che rende la gara ancor più intricata. Non sarà semplice cercare di spostare l’inerzia dalla nostra parte, cercando di far emergere le nostre caratteristiche».
A maggior ragione contro un’antagonista «storica per questa disciplina con un curriculum fatto di scudetti e successi europei. Non avranno Graves, ma ci saranno tutte le altre, un roster completo in grado di dare filo da torcere a chiunque con Gwathmey e Raca che sono degli assoluti punti di riferimento, ma sarà determinate dar vita ad una condotta di gara molto accorta in generale».
In effetti, complice la distanza logistica tra l’altro, il tempo per preparare la contesa è stato relativo, differentemente dai canoni di un team sempre pronto a curare i dettagli sin nel più piccolo particolare. «Contro Ragusa abbiamo avuto l’opportunità di poter sfruttare quasi due settimane di preparazione, in questo caso ci siamo soffermati nell’unico allenamento con cui abbiamo aperto la settimana sulle loro qualità, in primis offensive, perché la gara andrà impostata, prima di tutto, con tanta attenzione alla difesa da cui poi generare la possibilità di poter dar vita a soluzioni facili in attacco».
Del resto, le caratteristiche base delle magnolie sono ben precise come sintetizza lo stesso Sabatelli: «Per noi la difesa – chiosa – è una chiave di volta per trovare energia in attacco. Poter limitare le loro bocche da fuoco, difendendo intensamente, ci può dare l’opportunità ribaltando la situazione di correre e provare a prendere tiri aperti sia nel pitturato che da fuori». In quello che sarà il primo giovedì del mese di marzo, con palla a due serale alle ore 20.30 e con diretta esclusiva su Lbftv, la piattaforma pay in streaming della Lega Basket Femminile, la sfida a Sesto San Giovanni per La Molisana Magnolia Campobasso sarà diretta dal trevigiano Gabriele Gagno, dalla prenestina Emanuela Tommasi e dal pesarese Nicolò Bertuccioli.
La sfida di Sesto San Giovanni, del resto, avrà anche un’ulteriore motivo di interesse in prospettiva del piazzamento alla Final Eight di Coppa Italia in programma dal 23 al 27 marzo. Per la formazione vincitrice, infatti, ci sarà il sesto posto finale, sinonimo di sfida ai quarti con la Virtus Bologna (diversamente l’abbinamento sarebbe con Schio, sicura prima, per le rossoblù o Venezia, certa seconda, per le lombarde).