Che lo stato di abbandono dello stadio Selvapiana fosse pressocché totale in questi ultimi concitati giorni in cui si cerca di salvare il salvabile attraverso l’aiuto della tifoseria organizzata, scesa in campo in prima persona anche con iniziative di carattere economico, è cosa purtroppo risaputa. E’ altrettanto risaputo però che il cuore rossoblu che batte sempre forte nel petto dei tanti sostenitori della squadra del capoluogo è immenso e non si arrende davanti ad alcun ostacolo.
Parallelamente all’idea di proporre l’acquisto “a scatola chiusa” di un abbonamento alla prossima stagione (incrociando le dita) da parte del gruppo Passione Rossoblu, un gruppetto di tifosi ha avuto una brillante idea per quel che riguarda la casa del calcio cittadino: tenere pulito il pavimento, ovvero curare il manto erboso, probabilmente salvato giusto in tempo da sicuro essiccamento a causa dello scarso innaffiamento. Tosaerba e decespugliatori a lavoro da stamattina, dunque, grazie a loro e al prezioso aiuto della ditta Del Colle che ha messo a disposizione quattro uomini per rimettere in sesto il tappeto verde. “Non sappiamo se servirà a qualcosa la nostra fatica ma una cosa è certa – dicono – se qualcuno fosse interessato a salvare il calcio campobassano certamente questo è un ottimo biglietto da visita e, oltretutto, un lavoro già fatto, a costo zero”.
Risolto, momentaneamente il problema del ‘verde’, resta in tutta la sua evidenza quello della struttura vera e propria. Gli spalti della Curva Sud sono davvero in uno stato di degrado avvilente. Addirittura alberi di fichi ostruiscono l’accesso alle scalinate che portano all’anello superiore e i gradoni sono ormai quasi tutti privi di copertura e sbriciolati. Mancano ancora i fari a led di un pilone dell’illuminazione e, alla sua base, cavi elettrici (pericolosi?) fanno bella mostra di sé. Per non parlare delle cancellate d’ingresso il cui tetto è ridotto ad un fragile lembo di cemento pericolante. Sterpaglie e rovi inoltre coprono la parte superiore dell’anello basso, per non parlare dei servizi igienici.
Era il 12 dicembre 2014 quando veniva presentato a Palazzo San Giorgio il progetto esecutivo per i lavori di ammodernamento dello stadio per un totale di 800mila euro circa concessi al Comune dalla Regione: “l’importanza della ristrutturazione di uno stadio che ha valenza regionale. Un’importanza che va al di là dei confini della città di Campobasso ma che coinvolge tutta la regione in prospettiva di eventi culturali da poter ospitarvi” affermava l’allora Assessore alla Cultura Emma de Capoa. Di quei lavori, ad oggi, neanche l’ombra…